La corsa selvatica

dark fantasy

Ed. XII, 2009

> Cover di “Diramazioni”

“Una strana ricerca coinvolge un gruppo di agenti segreti dell’Ufficio Informazioni dello Stato Maggiore del Regio Esercito, formato da soldati, stregoni e medium. Qualcosa è arrivato nelle antiche contrade. O, forse, è tornato. Tra amuleti, armi da fuoco e Stregheria, nell’Italia ottocentesca, una storia di magia, di belve e di contagi”

“Primi anni del Regno d’Italia, ai confini con il Tirolo. In un’epoca oscura, ma non poi così lontana dal nostro tempo, storie di contrabbandieri che vagano nel buio dei boschi innevati e briganti nascosti tra le pareti di case marchiate con croci. Le diverse avventure convergeranno nella scoperta di luoghi proibiti, e in ciò che di sanguinario e misterioso è sorto da tutto questo: la corsa selvatica”

Romanzo strutturato a episodi. Dopo un teaser introduttivo, le varie storie, intrecciate fra loro e ognuna con un protagonista diverso, che può tornare in altri episodi con ruoli minori, preparano la strada alla vicenda più lunga, “La corsa selvatica”. Il titolo del libro compare solo dopo diverse pagine – dopo il primo episodio.

Completa l’opera l’appendice di Dario Spada, tra i più noti e stimati saggisti italiani su miti e folclore.

“Coltri è interprete di un fantasy maturo, che attinge nel profondo del folclore e delle leggende alpine e mediterranee in una miscela originale e affascinante, portandoci verso un tempo e un mondo che potrebbero esistere (e forse sono esistiti) giusto fuori della porta di casa nostra; scrittura elegante, cattiveria e una reale capacità di inquietare il lettore completano il quadro di uno degli autori di fantasy italiano più interessanti”

Il romanzo è ispirato alle versioni alpine delle leggende dei cani neri infernali e al mito della Caccia Selvaggia.

::